Come curare le orchidee nel modo giusto? Scegliendo un terreno umido e la giusta posizione in casa! Ecco tutto quello che c’è da sapere!
L’orchidea è una splendida pianta da appartamento molto elegante e raffinata. Purtroppo, è tanto preziosa quanto delicata. Ha infatti bisogno delle giuste attenzioni e della giusta esposizione alla luce. Se trascurata rischia di appassire nel giro di pochi giorni e difficilmente si riesce a riprendere. Alcuni tipi hanno, inoltre, bisogno di essere potate regolarmente. Altre, invece, è meglio non toccarle. L’importante è che sia fatto nel momento e nel modo giusto. Quindi, come curare le orchidee al meglio? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere per farle crescere sane e rigogliose.
Come coltivare le orchidee
Per coltivare le orchidee in casa bisogna prestare attenzione al vaso. Si consiglia di sceglierne una in vetro che permetta di vedere le radici. Se durante il travaso vedete che ci sono radici morte, recidetele. In questo modo la pianta crescerà sana e rigogliosa. Diversamente, rischiate di far rallentare o bloccare la crescita dell’orchidea.
L’interno del vaso deve essere umido e arioso. L’ideale è mettere della corteccia di pino e della fibra di cocco. In commercio potete trovare questi elementi in terricci per orchidee già pronti. Adagiate l’orchidea all’interno di questo composto e lasciate spazio alle radici.
Infine, mettetele in una zona ombrata ma luminosa. Evitate la luce diretta del sole che ne brucerebbe le foglie.
Per quanto riguarda l’annaffiatura andrà benissimo una volta a settimana e nelle ore più fresche. Tuttavia, se notate che il terreno è particolarmente secco, aggiungete un po’ di acqua. Per garantire una crescita ottimale evitate l’acqua con il calcare.
Orchidea: quando e come potarla
Per quanto riguarda la potatura delle orchidee bisogna considerare la varietà. Alcune orchidee dopo aver fatto appassire il fiore producono steli nuovi, altre, invece fioriscono sempre sullo stesso. Inoltre, alcune orchidee non hanno bisogno di essere potate in quanto rinnovano spontaneamente al fioritura del proprio stelo.
Generalmente comunque, ad essere potate sono le orchidee da appartamento, ovvero quelle coltivate in vaso. Le più conosciute sono la dendrobium, con la capacità di far appassire spontaneamente lo stelo ormai improduttivo, e la phalaenopsis, il cui stelo si rinnova automaticamente. In entrambi i casi la potatura si eseguirà con la semplice rimozione dei fiori appassiti.
Ad ogni modo, se si notano segni di sofferenza come ad esempio rami secchi o spezzati, procedete alla potatura.
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